L’importanza della conformità urbanistica dell’immobile per chi compra e per chi vende
Quando si parla di compravendita immobiliare, uno degli aspetti più delicati e spesso sottovalutati riguarda la conformità urbanistica dell’immobile. Non si tratta solo di una formalità burocratica, ma di una garanzia fondamentale sia per l’acquirente sia per il venditore.
Cos’è la conformità urbanistica
La conformità urbanistica è la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile (come si presenta concretamente) e i titoli edilizi depositati presso il Comune (permesso di costruire, concessioni, varianti, ecc.). In altre parole, l’immobile deve essere stato realizzato e/o modificato in conformità ai progetti approvati dagli uffici comunali.
Perché è importante per chi acquista
- Tutela dell’investimento: un immobile non conforme può comportare spese impreviste per regolarizzazioni o, nei casi più gravi, ordini di demolizione.
- Accesso al mutuo: le banche richiedono la conformità urbanistica per concedere un finanziamento ipotecario.
- Tranquillità futura: acquistare un immobile regolare significa evitare problemi legali e amministrativi nel tempo.
Le responsabilità di chi vende
Il venditore è legalmente responsabile di garantire che l’immobile sia conforme alle norme urbanistiche ed edilizie.
La dichiarazione di conformità è obbligatoria nell’atto notarile di compravendita: fornire informazioni inesatte o incomplete può comportare conseguenze legali, compresa la risoluzione del contratto o richieste di risarcimento danni.
Immobili costruiti prima del 1967
Una particolare attenzione va riservata agli immobili costruiti prima del 1° settembre 1967, data di entrata in vigore della legge Ponte (n. 765/1967), che ha reso obbligatorio il rilascio di una licenza edilizia anche nei comuni sotto i 10.000 abitanti. Prima di tale norma, infatti, molte costruzioni sono state realizzate senza un titolo edilizio formale, ma non per questo possono considerarsi abusive.
In questi casi, l’immobile può essere considerato “legittimo” se esistente in quell’epoca e se non ha subito modifiche sostanziali non autorizzate successivamente.
Tuttavia, è sempre necessario accertare la situazione con una verifica tecnica e documentale, in quanto eventuali ampliamenti o trasformazioni avvenuti dopo il 1967 devono comunque risultare regolarmente autorizzati.
Un passaggio cruciale nella trattativa
Verificare la conformità urbanistica prima di mettere in vendita l’immobile è un passo fondamentale.
Un controllo tecnico da parte di un professionista (geometra, architetto, ingegnere) consente di:
- accertare eventuali difformità,
- valutare i costi e i tempi di una sanatoria,
- evitare ritardi o blocchi nella compravendita.
Conclusioni
La conformità urbanistica non è un dettaglio tecnico, ma una condizione essenziale per una compravendita sicura.
- Per l’acquirente, rappresenta la certezza di un investimento sereno.
- Per il venditore, significa adempiere a un preciso obbligo legale ed evitare responsabilità future.
Prima di comprare o vendere un immobile, è quindi sempre consigliabile affidarsi a professionisti qualificati che possano verificare e attestare la regolarità urbanistica, così da garantire una transazione trasparente e senza sorprese.